Associazione Culturale Aristocrazia Europea

sabato 16 aprile 2016

Presentazione ufficiale di ASSOCASTELLI d'Italia.

 

 
 
I nobili e principi si mettono in rete. I castelli? Una risorsa poco valorizzata

SPRITZ MILANO, LA RUBRICA DEL BEL MONDO MILANESE

L’Italia è il paese che possiede il più importante patrimonio architettonico e storico del mondo. Gran parte di questo è rappresentato dai suoi castelli, dai suoi palazzi e dalle sue ville. Un patrimonio, immobiliare e artistico, storico e culturale, fortemente identitario, che generalmente risulta poco valorizzato e non adeguatamente sviluppato come fonte di reddito e conseguentemente anche come forma di investimento profittevole. Per questo è nata la nuova associazione Assocastelli che in pochi mesi ha già raccolto l’adesione di circa 150 proprietari di immobili storici.
Il programma di Assocastelli, presentato in conferenza stampa a Milano, è improntato sulla operatività e prevede anzitutto la creazione di una nuova e innovativa piattaforma multimediale. La piattaforma sarà suddivisa in due differenti ambiti: Guest Book, per la prenotazione dell’ospitalità nei castelli, nei palazzi e nelle ville d’Italia; Regal Shop per la vendita on line di prodotti “Made in Italy” provenienti dai castelli, dai palazzi e dalle ville (editoria, artigianato, cosmetica, erboristeria, gadget e, naturalmente, enogastronomia DOCG dei nostri diversi territori). Le attività di Assocastelli interesseranno anche l’ambito assicurativo e bancario. E’ in fase di definizione la Polizza Castelli per la copertura assicurativa degli edifici e il servizio di factoring sui contributi ministeriali destinati agli interventi di conservazione e restauro degli edifici vincolati. Non solo, per tutti questi necessari interventi conservativi, è anche prevista la consulenza tecnica gratuita di un gruppo di professionisti del settore edile. Non a caso, in sala si sono visti l’ingegnere Dario Aluzzo della storica impresa di impermeabilizzazioni Ing.Alajmo e l’architetta Barbara Delitala del Gruppo Redomus.
L’attività di promozione dell’associazione interesserà l’ambito nazionale, ma soprattutto, quello internazionale. Con un road show che avrà come obiettivo quello di far conoscere il più possibile il patrimonio architettonico italiano all’estero. Un patrimonio che può rappresentare una concreta opportunità di lavoro, in vari ambiti, per i giovani. L’Italia è un paese da favola e Assocastelli lo racconta attraverso i suoi castelli, i suoi palazzi e le sue ville. A fare gli onori di casa Ivan Drogo Inglese, antica famiglia di baroni siciliani (di San Giacomo del Pantano) che di amministrazione di immobili storici se ne intende essendo rettore, da oltre 10 anni, dell’Istituto Pontificio Benedetto XV: “Il sistema dei castelli, dei palazzi e delle ville rappresenta l’asset principale del nostro paese” ha dichiarato. “Per gli immobiliaristi è una grande opportunità sostenere Assocastelli” ha aggiunto Federico Filippo Oriana presidente di ASPESI (associazione nazionale delle società di promozione e sviluppo immobiliare), che era presente insieme a Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia. Il giovane conte e imprenditore agricolo Alessandro Calvi di Bergolo, vice presidente di Assocastelli ha sottolineato come “il progetto “rappresenti uno strumento efficace e moderno per promuovere e valorizzare il patrimonio architettonico italiano”. Ospite d’onore e testimonial internazionale di Assocastelli non poteva che essere il principe Emanuele Filiberto di Savoia, erede al trono virtuale del Regno d’Italia: “L’iniziativa di Assocastelli mi ha entusiasmato da subito. Sono lieto di essere stato scelto come ambasciatore del sistema dei castelli, dei palazzi e delle ville italiane nel mondo”. Presenti in sala, oltre ad una ventina di “castellani”, imprenditori e professionisti, giornalisti e studiosi, e numerosi volti noti, fra questi: Roberto Jonghi Lavarini, in rappresentanza dell’associazione Aristocrazia Europea, il giornalista e scrittore Marco Valle del Touring Club Italiano, il Prof. Roberto Comneno d’Otranto, insegnante di Economia del Turismo alla Università Statale Bicocca di Milano, ed il Prof. Silvio Bolognini (E-Campus) che, insieme ad altri docenti universitari, daranno vita al Comitato Scientifico di Assocastelli.
 
 
 
 
Associazione dei Proprietari di Castelli, Palazzi e Ville d'Italia
Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare
 
 
Presidente: Ivan Drogo Inglese
 
v.Presidente: Alessandro Calvi di Bergolo
 
Presidente Comitato Scientifico: Prof. Roberto Comneno d'Otranto
(Docente di Economia del Turismo presso l'Università Statale Bicocca di Milano)
 
Ambasciatore nel Mondo: S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia
 
 
Consiglio Nazionale: Conte Alessandro Calvi di Bergolo, Enrico Campagnoli (Presidente FIABCI), Marchese Giacomo Cattaneo Adorno, Aldo Cichero, Principe Roberto Comneno d’Otranto, Barone Ivan Drogo Inglese di San Giacomo del Pantano, Conte Filippo Gaslini Alberti, Ruggeromassimo Jannuzzelli, Barone Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas (Aristocrazia Europea), Vittorio Invernizzi, Marchse Giuseppe Lupis Rogges, Federico Filippo Oriana (Presidente ASPESI), Principe Fulco Ruffo di Calabria. Comitato Scientifico: Silvio Bolognini (E-Campus), Nobile Gianfranco Benedetto (LIUC), Principe Roberto Comneno d'Otranto, Nobile Onelio Francioso, Marchese Emilio Petrini Mansi della Fontanazza (Università Pontificia), Paolo Manazza (Corriere della Sera), Massimo Grecchi, Marco Valle (TCI), Alessio Varisco.
 
Possono aderire gratuitamente tutti coloro che posseggono un qualsiasi tipo di immobile storico ma anche gli studiosi e gli appassionati della materia che ne fanno motivata richiesta:
 

martedì 1 marzo 2016

COLLEGIO ARALDICO

Presidente d'onore

Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Andrea CORDERO LANZA dei Marchesi di MONTEZEMOLO
 

Presidente

Cavaliere Narciso SALVO di PIETRAGANZILI, Marchese di PIETRAGANZILI

Vice Presidenti

Conte Don Antonello del Balzo di Presenzano, Duca di Presenzano
Professore Luigi Borgia

Segretario Generale

Nobile Fabrizio ANTONIELLI dei Conti di OULX e dei Baroni di COSTIGLIOLE

Consiglieri di Presidenza emeriti

Conte Don Vincenzo CAPASSO delle PASTENE TORRE, Conte delle PASTENE e di CAPRARA, già Vice Presidente e Decano
Professore Giorgio MARINO
Marchese Aldo PEZZANA CAPRANICA DEL GRILLO, già Vice Presidente
Don Ludovico Principe ROSPIGLIOSI, già Vice Presidente
Nobile Francesco SANSEVERINO del baroni di MARCELLINARA
Nobile Paolo dei Conti Tournon

Consiglieri di Presidenza

Dottore Maurizio BETTOJIA
Don Alessandrojacopo Principe BONCOMPAGNI LUDOVISI ALTEMPS
Nobile Salvatore BORDONALI, Signore di PIRATO
Don Scipione Principe BORGHESE, Principe di SULMONA
Don Fabrizio MASSIMO Brancaccio Principe e Signore di Arsoli
Conte Roberto COLONNELLO BERTINI FRASSONI
Marchese Don Roberto DENTICE dei Duchi di ACCADIA
Monsignore Don Luigi De PALMA
Nobile Stefano GRILLO di RICALDONE
Nobile Carlo Emanuele dei Conti MANFREDI
Conte Don Carlo Marullo di Condojanni, Principe di CASALNUOVO
Nobile Giovanni Maria Ludovico Necchi Villa della Silva
Nobile Arturo Nesci di Sant'Agata
Don Riccardo Paternò Conte di Montecupo, dei Duchi di San Nicola
Nobile Pippo Reviglio dei Conti della Veneria
Nobile Tomaso Ricardi di Netro, dei Conti di Groscavallo e dei Signori di NETRO
Don Ferdinando Sanfelice dei Marchesi di Monteforte, dei Duchi di Bagnoli
Nobile Donna Gloria SALAZAR.
Dottore Angelo Scordo
Conte Vittorio VITALINI SACCONI

Comitato Scientifico
Dottoressa Ilaria Buonafalce
Conte Pietro Fracanzani
Barone Enrico Genta Ternavasio
Nobile Onorevole Alberto Lembo
Don Alberico Lo Faso, Duca di Serradifalco
Nobile Filippo Orsini
Dottore Gabriele Rejna
Marchese Domenico SERLUPI CRESCENZI OTTOBONI

Comitato di redazione della Rivista del Collegio Araldico
Conte Don Niccolò d’Aquino dei Principi di Caramanico
Nobile Paolo Fabris de Fabris
Nobile Giovanni Giunipero, signore di Corteranzo
Nobile Francesco Ferrante Lombardo, Barone di San Chirico
Nobile Francesco Alessandro Magni
Conte Gustavo Maria Mola, Conte di Nomaglio
Nobile Clemente Alessandro Feltrino Riva dei Conti Sanseverino
Nobile Roberto Maria Colombo Sandri Giachino
 
Comitato per la Comunicazione
Nobile Fabrizio ANTONIELLI dei Conti di OULX e dei Baroni di COSTIGLIOLE
Nobile Marco LUPIS MACEDONIO PALERMO di SANTA MARGHERITA
Conte Andrea Nuñez del Castillo , marchese di San Felipe e Santiago
Nobile Andrea dei Marchesi Serlupi Crescenzi
 

Collegiati Effettivi

Cavaliere Nobile Don Vincenzo AMAT, Marchese di SAN FILIPPO (fondatore)
Conte Don Giovanni Maria ANNONI, Conte di GUSOLA (fondatore)
Nobile Fabrizio ANTONIELLI dei Conti di OULX e dei Baroni di COSTIGLIOLE (fondatore)
Nobile Marianna FranzA Hellmann Antonielli dei Conti d’Oulx e dei Baroni di Costigliole (fondatore)
Conte Emanuele Giuseppe Calvi Parisetti, Conte di COENZO (fondatore)
Nobile Mario Coda (fondatore)
Conte Enrico Cordero dei Marchesi di Montezemolo (fondatore)
Nobile Paolo Fabris de Fabris (fondatore)
Nobile Umberto Ferrari, Barone di Pantane (fondatore)
Conte Marcello Maria Fracanzani (fondatore)
Nobile Stefano Grillo di Ricaldone (fondatore)
Conte Carlo Gustavo dei Conti di Gropello (fondatore)
Barone Massimo l'HERMITE de NOrdis di Dernazacco (fondatore)
Dottore Nicola Jerace (fondatore)
Conte Manfredi Landi, Marchese di Chiavenna (fondatore)
Don Alberico Lo Faso, Duca di Serradifalco (fondatore)
Nobile Marco LUPIS MACEDONIO PALERMO dei Principi di SANTA MARGHERITA (fondatore)
Nobile Carlo Emanuele dei Conti Manfredi (fondatore)
Don Giancarlo dei Duchi Melzi d’Eril dei Duchi di Lodi (fondatore)
Conte Gustavo Maria Mola, Conte di Nomaglio (fondatore)
Don Goffredo Morra, Principe di Morra, Duca di Mancusi (fondatore)
Nobile Arturo Nesci di Sant'Agata (fondatore)
Don Alberto Notarbartolo, Principe di Furnari (fondatore)
Nobile Emanuele Olmi (fondatore)
Conte Paolo Ponzani (fondatore)
Nobile Tomaso Ricardi di Netro dei Conti di Groscavallo (fondatore)
Conte Giovanni Riccardi Candiani (fondatore)
Nobile Clemente Alessandro Feltrino Riva dei Conti Sanseverino (fondatore)
Nobile Amedeo Rosboch (fondatore)
Cavaliere Narciso Salvo di PIETRAGANZILI, Marchese di Pietraganzili (fondatore)
Nobile Roberto Maria Colombo Sandri Giachino (fondatore)
Barone Guglielmo Scammacca della Bruca e di Criscinà (fondatore)
Nobile Andrea dei Marchesi Serlupi Crescenzi (fondatore)
Nobile Ferdinando Testoni Blasco (fondatore)
Don Diego Duca de Vargas Machuca, Marchese di Vatolla (fondatore)
 
 
Collegio Araldico -Via Crescenzio 103 - 00193 Roma - Italia - +39 06 6861395

lunedì 22 febbraio 2016

ASSOCASTELLI 2016



I nobili si alleano per vincere la crisi

Mantenere le dimore storiche costa troppo: marchesi e baroni uniti per resistere. E rilanciare il turismo

IL GIORNALE - Articolo di Michelangelo Bonessa
 Rassegna Stampa 22 febbraio 2016

 
Le nuove leve dell'aristocrazia terriera partono lancia in resta. Un centinaio di nobili e ricchi borghesi si è unito in un'associazione per rilanciare economicamente le rispettive proprietà immobiliari: i tempi sono duri per tutti e non si possono manutenere facilmente castelli e edifici storici.
 
Per questo è nata a Milano Assocastelli dall'iniziativa delle nuove generazioni del bel mondo: l'età media degli aderenti, che possono contare su testimonial europei d'eccezione come l'Arciduca d'Austria Carlo d'Asburgo e il Granduca di Russia George Romanof, è di 45 anni. E in gran parte provengono dal Nord Ovest italiano, Piemonte e Lombardia in testa, proprio le stesse zone dove il Conte di Cavour e l'aristocrazia illuminata ottocentesca importarono dall'Inghilterra il modello del proprietario terriero imprenditore. Una figura opposta per valori a quella del nobile nella concezione spagnola, dove l'ideale era una persona il più distaccata possibile dalle cose materiali come la gestione dei propri fondi. E sull'esempio dell'artefice dell'Unità italiana anche i cento di Assocastelli, che ha tra i suoi fondatori i baroni Ivan Drogo Inglese e Roberto Jonghi Lavarini e l'avvocato Federico Filippo Oriana, vogliono «creare un sistema virtuoso e sinergico di accoglienza turistica, organizzazione di eventi pubblici e privati, e valorizzazione de territorio, della enogastronomia e dell'artigianato locale, attraverso una serie di iniziative sociali ed il lancio di una nuova piattaforma internet, con particolare attenzione alla possibile clientela americana, russa e cinese». Diventare cioè il motore economico per molte comunità. In alcuni casi si tratterà di potenziare quanto già iniziato: il Marchese Giacomo Cattaneo Adorno Giustiniani di Gabiano è proprietario dell'omonimo castello e produce vino, così come per il castello di Piovera del Conte Alessandro Calvi di Bergolo e Rocca Saporiti. O come per il barone Giulio Cesare Ferrari Ardicini, la cui famiglia è proprietaria di storici palazzi in Lombardia e Piemonte oltre che della tenuta agricola Colle Alberti nel Chianti. La nuova unione è nata tra gli aderenti dell'Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare (Aspesi) e circa il 70% dei soci appartiene a famiglie della aristocrazia storica, anche se vista l'età media parliamo delle nuove generazioni. Un gruppo che non ha finalità politiche, ma imprenditoriali e che punterà su alcuni mantra di oggi come la qualità del made in Italy. E che potrebbe rappresentare una leva economica per molte zone depresse della penisola visto che i timidi segnali di ripresa si avvertono soprattutto nelle grandi città e nei pochi centri industriali rimasti. Dallo stesso clima innescato dall'aristocrazia imprenditoriale ottocentesca scaturirono le energie per grandi opere come il canale Cavour: con i suoi 83 chilometri è una delle più vaste opere di ingegneria idraulica in Italia e ha permesso lo sviluppo delle zone agricole di Vercelli e Novara. E, oltre che essere fondamentale tutt'oggi per l'economia del territorio, all'epoca fu costruito in tempi record: approvato dal Parlamento nel 1862, fu completato del 1866. Tre anni per un'opera di quasi cento chilometri e che attraversava diverse Amministrazioni e strade. Confrontarlo con qualsiasi cantiere statale odierno sarebbe impietoso. E comunque questi cento aderenti sono solo l'inizio: i fondatori non vogliono fermarsi qui, ma ampliare gradualmente i soci anche oltre i confini nazionali. Per questo i testimonial come Carlo d'Asburgo e George Romanoff sono più che un semplice volto. E sembra che saranno coinvolti anche i principi italiani Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone delle Due Sicilie. L'obiettivo finale è un network internazionale di attività in tutto il continente: «Si tratta di riprendere alcune buone tradizioni del feudalesimo - spiega il barone Jonghi Lavarini - come il contatto con il territorio». Si torna indietro, per andare avanti.
 
 
 
 


giovedì 11 febbraio 2016

ASSOCASTELLI



 
Nasce a Milano, in collaborazione con ASPESI (Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare), ASSOCASTELLI (Associazione Proprietà Castelli, Palazzi e Ville d'Italia), a tutela e sostegno culturale, legale, legislativo ed economico dello straordinario patrimonio storico, artistico, ambientale, identitario ed enogastronomico del territorio italiano. Questi i soci fondatori: Barone Dott. Ivan Drogo Inglese (Presidente), Conte Dott. Alessandro Calvi di Bergolo e Rocca Saporiti (vice Presidente), Avv. Federico Filippo Oriana (Presidente ASPESI), Barone Dott. Roberto Jonghi Lavarini (Aristocrazia Europea), Marchese Giacomo Cattaneo Adorno Giustiniani di Gabiano, Marchese Giuseppe Lupis Rogges, Arch. Aldo Cichero. Informazioni: tradizioneuropea@gmail.com

lunedì 1 febbraio 2016

Resoconto della visita di George Romanoff a Milano.


 
Uno zar a spasso per Milano. Romanoff fa impazzire i super-vip.

Si è conclusa la visita ufficiale milanese di Sua Altezza Imperiale il Principe Zarevic George Romanoff, Granduca di tutte le Russie. Il giovane e simpatico principe russo, oltre ad essere il legittimo erede al trono degli Zar…

 
Si è conclusa la visita ufficiale milanese di Sua Altezza Imperiale il Principe Zarevic George Romanoff, Granduca di tutte le Russie. Il giovane e simpatico principe russo, oltre ad essere il legittimo erede al trono degli Zar, e devotissimo rappresentante del Patriarcato Russo Ortodosso di Mosca, è ambasciatore culturale e commerciale della Russia, in perfetta sintonia con il governo e le politiche del presidente Vladimir Putin, del quale, oltre ad essere sostenitore e collaboratore, è amico personale.

Per questo, oltre ad incontrare la comunità russa ortodossa di Milano ed i rappresentanti dell’aristocrazia europea, nel corso dei tre giorni, ha anche avuto importanti e strategici incontri istituzionali, con la Regione Lombardia (ricevuto dal presidente Roberto Maroni e dall’assessore Giulio Gallera), con Assolombarda Confindustria, Confagricoltura, Borsa di Milano e Mediobanca. George Romanoff, sempre accompagnato dal suo rappresentante in Italia, il nobile milanese Mario Filippo Brambilla di Carpiano (delegato della Fondazione Imperiale, ente benefico internazionale sulla ricerca sul cancro, e socio dello studio di consulenza commerciale internazionale Romanoff & Patners, con sede principale a Bruxelles), da monsignore Dimitri Fantini (archimandrita della Chiesa Ortodossa di Via Giulini a Milano) e dal barone Roberto Jonghi Lavarini (fra i promotori dell’associazione culturale Aristocrazia Europea, immobiliarista, bene introdotto negli ambienti politici lombardi) ha ufficializzato il suo rapporto di collaborazione con Lombardia-Russia, ed i suoi satelliti in Liguria e Piemonte, la più grande, storica ed organizzata associazione culturale filo-russa in Italia, presieduta da Gianluca Savoini, giornalista esperto di geopolitica.

L’evento certamente più significativo è stata la conferenza che si è tenuta presso lo studio legale Grimaldi, sulle opportunità economiche in Russia e le sanzioni, al quale hanno partecipato un centinaio di selezionatissimi imprenditori ed investitori. Relatori sono stati: Anna Marino (giornalista del Sole 24 Ore), l’avvocato Maurizio Mengassini (esperto di diritto pubblico nazionale ed internazionale), il professore Fabrizio De Marinis (intellettuale, storico e giornalista), l’imprenditore Ernesto Preatoni, Rebecca Bettarini (dirigente di Finmeccanica) e, non poteva mancare, il principe Guglielmo Giovannelli Marconi (presidente del centro studi internazionali Libere Identità Europee).

Fra il pubblico, sono stati notati altri nomi noti dell’imprenditoria lombarda come: Marco Bruciamonti (Farmagan), Ivan Drogo Inglese (ASPESI), Giuseppe Ganassini di Camerati (Rilastil) e Giulio Livoni (MUSA). A conclusione di questo tour imperiale, vi è stato, “va san dir”, un esclusivo ricevimento presso il magnifico palazzo nobiliare dell’avvocato Alessandro Verga Ruffoni Menon, a San Fermo della Battaglia, in provincia di Como, al quale hanno presenziato amici e sostenitori, sia russi che italiani, dello Zarevic e rappresentanti di famiglie storiche, dai Dalla Chiesa ai Paternò, una media di due cognomi a partecipante, come i conti: Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo, Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant’Anna, Alessandro Romei Longhena e Paolo Vandelli Bulgarelli di Marsciano.
 
 
 
 


 
 

 


 
 

giovedì 21 gennaio 2016

GEORGE ROMANOFF a Milano.

 
MARTEDI 26 GENNAIO 2016 – ORE 17.45
CHIESA RUSSA ORTODOSSA di MILANO
Parrocchia dei Santi Sergio, Serafino e Vincenzo
Via Giulini angolo Via Porlezza, 20123 Milano
Sua Altezza Imperiale il Granduca
GEORGE ROMANOFF
incontra la comunità russa
e gli amici italiani della Russia